Archeologia del paesaggio: ricostruzione della vegetazione e dell’ambiente attraverso le indagini polliniche ed antracologiche

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Marchesini M, Marvelli S, Rizzoli E, Muscogiuri AC

I Pilastri della Terramara. Alle radici di economia, società e ambiente nel territorio di Bondeno”, Volume 2 – Prima e Dopo lo Scavo, pp. 385-406. Treviso 2021

Per la ricostruzione del paesaggio vegetale sono stati studiati 7 campioni pollinici e 131 carboni prelevati dai livelli più importanti dello scavo dell’abitato. L’area è notevolmente aperta e disboscata, con boschi igrofili e querceti planiziari diffusi sullo sfondo del paesaggio. L’abbondante vegetazione tipica di ambienti umidi indica l’esistenza di aree con presenza d’acqua piuttosto ampie in tutte le fasi analizzate.
Il paesaggio vegetale è caratterizzato da vaste aree aperte a prato dove dominanti sono le Poacee spontanee. Elevata in tutta la serie è la pressione antropica: in particolare i reperti rinvenuti confermano una diffusa e differenziata attività agricola già nelle prime fasi dell’insediamento. Le specie coltivate/coltivabili sono rappresentate da cereali: la loro elevata presenza in alcuni campioni testimonia attività di trasformazione e immagazzinamento/stoccaggio dei cereali in specifiche aree dell’insediamento. L’influenza dell’uomo sul territorio dal BM è variegata e si intreccia in modo molto stretto con l’ambiente in cui vive interagendo con esso, motivo per cui capire fino a che punto il clima e l’ambiente ad esso collegato hanno influito sulla fortuna della civiltà del Bronzo presenta diverse complessità.

 

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