Gestione della cimice asiatica con l’ausilio di tecniche innovative

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La cimice asiatica, Halyomorpha halys (Hemiptera: Pentatomidae), nota anche come cimice bruna marmorizzata, è una specie originaria dell’Asia orientale (Cina, Giappone, Corea, Taiwan). È stata accidentalmente introdotta in Europa, in nord America e più recentemente in sud America (Cile). In Italia la prima segnalazione è stata effettuata in provincia di Modena da Maistrello et al. (2013).

La cimice asiatica è una specie molto invasiva e i danni sono effettuati sia dagli adulti che dagli stadi giovanili (neanidi e ninfe) che si nutrono pungendo e succhiando i tessuti vegetali (foglie, frutti, semi). Si possono alimentare a spese di oltre 300 specie vegetali, comprese le colture di frutteti (es. mele, pesche, pere, uva), di cereali (es. grano, soia, sorgo), orticole (es. mais, melanzane, pomodori) e molti alberi ornamentali (es. betulla, acero, salice).

Per tali motivi nel 2021 i tecnici entomologi del Centro Agricoltura Ambiente hanno partecipato ad un progetto per la gestione di questa specie con l’ausilio di una innovativa tecnica di Attract and Kill (A&K) su scala territoriale in Emilia-Romagna.

 

La trappola A&K testata è costituita da una rete impregnata di insetticida installata su un treppiede ed utilizza un superferomone di aggregazione che attira le cimici le quali, posandosi sulla rete, si intossicano per poi morire nelle vicinanze.

L’ambito di applicazione è quello frutticolo e i risultati attesi sono l’individuazione dei siti in cui è preferibile applicare questa tecnica di lotta,  la definizione dei timing di applicazione e la verifica della selettività del metodo nei confronti degli organismi utili.

I risultati conseguiti durante il primo anno di attività (2020) sono ancora in fase di valutazione, mentre i rilievi relativi al secondo sono tuttora in corso. (vedi pubblicazione).