CAA “G.Nicoli” alla decima conferenza internazionale EMCA 2021

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Dal 3 al 7 ottobre 2021 si è tenuta nella splendida città di Vienna (Austria), ospitata da AGES (The Austrian Agency for Health and Food Safety) la decima edizione della conferenza EMCA (European Mosquito Control Association).

Una delegazione di entomologi del Centro Agricoltura Ambiente (Dott. Romeo Bellini, Dott. Albieri Alessandro, Dott.  Fabrizio Balestrino e Dott. Marco Malfacini ) ha partecipato al convegno con due presentazioni orali e tre poster.

 

Una presentazione era incentrata sulla stima della dispersione di zanzare femmine di Aedes albopictus infette da Chikungunya durante l’epidemia del 2007 in Emilia-Romagna, utile per meglio comprendere l’areale dei trattamenti straordinari sui casi importati di chikungunya, dengue e zika virus (vedi news su zanzaratigreonline.it). Lo studio è stato recentemente pubblicato pubblicato su International Journal of Tropical Insect Science (vedi pubblicazione).

L’altra presentazione era un excursus sui sistemi di sessaggio utilizzati finora da CAA per separare i maschi dalle femmine  di Aedes albopictus ed attualmente in fase di ricerca e sviluppo nel nuovo modulo di allevamento massale per programmi SIT (Sterile Insect Technique).

Un poster verteva sull’impatto che le radiazioni hanno sulla competenza vettoriale di Aedes albopictus e Aedes aegypti nell’ambito del SIT. Infatti durante la separazione meccanica dei maschi dalle femmine una piccolissima parte di femmine (minore dell’1%) viene irraggiata insieme ai maschi. Lo studio ha dimostrato che la capacità vettoriale delle due specie non cambia in seguito all’irraggiamento evitando così complicazioni epidemiologiche in campo (vedi poster).

Due posters, realizzati in collaborazione col Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma, erano incentrati sullo studio delle basi genetiche della resistenza di Culex pipiens a Diflubenzuron. Si attestano due evidenze sostanziali:

  1. La resistenza, ormai osservata in diversi Paesi, sembra avere origini indipendenti e quindi non causata dal trasporto passivo o dispersione attiva di zanzare resistenti;
  2. Il fatto che la resistenza sia per ora relativa a Cx. pipiens ma non a Aedes albopictus può essere legata all’esposizione che la Zanzara Comune ha avuto in passato a seguito dell’utilizzo di Diflubenzuron in frutticoltura.