CAA Srl e progetto “Adotta una scuola” in provincia di Modena (UCMAN)

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Il progetto “Adotta una scuola” sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, da ARPAE e dalle Ausl, attraverso l’azione dei CEAS, prevede di coinvolgere i cittadini residenti nell’intorno dei plessi scolastici individuati come campione per ridurre nei loro giardini la presenza di Zanzara Tigre con metodi a basso impatto sulla salute e l’ambiente.

L’obiettivo, incentrato sui principi della cittadinanza attiva per il bene comune, è creare delle zone “cuscinetto” in una fascia di 200 m di raggio intorno alle Scuole per l’Infanzia e Asili nido coinvolti, a protezione dei bambini.

I tecnici entomologi CAA Srl hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa nei Comuni di Mirandola, Cavezzo e San Prospero (UCMAN) svolgendo le seguenti attività tecniche durante il porta-a-porta insieme ai genitori volontari:

  • un ciclo di trattamento dei focolai larvali permanenti (tombini, pozzetti pluviali ecc.) presenti nelle proprietà private con prodotto a bassa tossicità;
  • la rimozione dei focolai di Zanzara Tigre eliminabili (es. sottovasi, secchi, vasi, ecc.);
  • l’informazione/formazione diretta dei cittadini e con distribuzione di materiale informativo;
  • la consegna di prodotto larvicida ad uso domestico per consentire il proseguimento dell’azione di controllo a cura dei residenti;
  • la distribuzione del questionario di valutazione qualitativa del pre-avvio progetto “Adotta una Scuola 2021”;
  • l’immissione di Copepodi Ciclopoidi predatori di larve nei bidoni degli orti e negli altri focolai larvali non rimovibili di ampia capacità censite nell’area “cuscinetto”.

Complessivamente nei tre Comuni sono stati coinvolti  328 civici; con copertura dell’80% a San Prospero, 68% a Cavezzo e 75% a Mirandola. In tutti i casi i rifiuti sono stati inferiori al 3%.

I tombini e i pozzetti pluviali sono stati la tipologia di focolaio larvale inamovibile più rappresentata in tutti e tre i Comuni, in percentuale dell’86% a San Prospero, del 76% a Mirandola e del 54% a Cavezzo.

Due aspetti hanno fondamentalmente reso di alto valore questo progetto di applicazione del porta-a-porta:

  • il coinvolgimento dei volontari, la loro consapevole tenacia in un impegno per una finalità ben chiara, ossia l’obiettivo di ridurre l’impatto delle zanzare con un metodo rispettoso dell’ambiente e della salute, puntando ad evitare il ricorso a trattamenti abbattenti adulticidi nei giardini delle scuole.
  • la risposta concreta della cittadinanza in termini di disponibilità, dimostrando fiducia, apprezzamento dell’iniziativa e volontà di impegnarsi nel proseguo dei trattamenti larvicidi. L’informazione e la sensibilizzazione, azione intrinseca durante il porta-a-porta, ha raggiunto così quella parte residua di cittadini ancora ignari dell’importanza di un impegno per la lotta antilarvale, perchè del tutto inconsapevole della biologia della Zanzara Tigre o perché ritenuta una forma di contrasto di impatto secondario rispetto ai trattamenti adulticidi.

Sotto un profilo tecnico, il porta-a-porta ha confermato quanto alto sia il contributo allo sviluppo della Zanzara Tigre delle aree private. Dalle risposte ottenute dal questionario risulta che una buona percentuale di famiglie utilizza i larvicidi, anche se rimane ancora troppo alta la convinzione che la lotta adulticida sia la strategia migliore.