Monitoraggio e Mappatura

Punto fondamentale per ridurre al minimo i costi di disinfestazione e aumentare l’efficacia dei trattamenti larvicidi è la mappatura annua del territorio atta ad individuare i focolai di zanzare.

Un focolaio larvale può essere costituito da una qualsiasi raccolta d’acqua, naturale o artificiale, il cui ristagno persista per oltre una settimana. I focolai larvali possono essere quindi di grandi dimensioni come aree umide naturali o di più ridotta superficie come canali, fossi stradali o scarichi fognari.

Inoltre l’attività di monitoraggio delle popolazioni culicidiche è da considerare parte integrante di ogni programma di lotta che intenda muoversi su basi scientifiche.

La finalità è quella di disporre di uno strumento conoscitivo per l’acquisizione di dati sulla presenza, distribuzione spaziale e stagionale e densità delle specie nocive in un dato territorio. La scelta della metodica più idonea non è cosa semplice e univoca ma si basa sulla conoscenza delle specie target e dipende anche dal livello organizzativo generale in cui si trova ad operare il programma di lotta.

Monitoraggio
Mappatura
Monitoraggio degli adulti

L’utilizzo delle trappole  per il monitoraggio degli adulti di zanzara permette di:

  • individuare le specie culicidiche nocive presenti nel territorio;
  • valutare l’andamento temporale e spaziale delle popolazioni culicidiche nocive nel corso della stagione;
  • valutare l’eventuale presenza e densità di altri insetti ematofagi (ad es. flebotomi, culicoidi);
  • stimare se la presenza di zanzare autoctone in un dato territorio è sotto o sopra la soglia di molestia in modo da guidare il ricorso agli interventi adulticidi.

Le principali trappole utilizzate per il monitoraggio degli adulti dal settore EZS sono le trappole CO2 e le Gravid traps.

A queste vanno aggiunte le trappole BG-sentinel utilizzate principalmente per il monitoraggio di adulti di specie invasive quali Aedes albopictus, Aedes koreikus , Aedes japonicus.

 

 

Mappatura focolai

La mappatura dei focolai larvali viene eseguita attraverso sopralluoghi in campo svolti in diversi periodi stagionali.

In ogni luogo potenziale di sviluppo larvale vengono prelevati campioni d’acqua per la classificazione ed il conteggio delle larve di zanzara. Inoltre per ogni focolaio viene compilata una scheda di rilevamento nella quale sono riportati i dati riguardanti le specie e le densità dei Culicidi presenti, la tipologia e la descrizione del focolaio.

 

I dati della mappatura, per una rapida consultazione ed analisi, vengono raccolti in banche dati e visualizzati con l’ausilio di programmi Desktop GIS (Sistemi Geografici Informativi) e WebGIS.